Da diversi mesi si parla, e ci si interroga spesso, in merito al funzionamento delle auto elettriche, mezzo di trasporto diventato il vero simbolo del futuro. Mentre la loro presenza continua a farsi largo nel settore trasporti e dei mezzi personali, vi sono diversi quesiti che restano sulla bocca di molte persone.
Sono dispositivi affidabili? E poi sono davvero non inquinanti? E’ soprattutto quest’ultimo punto a far scaldare gli animi, ed è quello che vogliamo studiare e analizzare da vicino. Perché è vero che, se parliamo di elettrico, si pensa di fare riferimento sempre a un mezzo non inquinante. E’ altrettanto vero però che per ottenere energia elettrica si parte dai combustibili, e solo una piccola percentuale proviene da fonti non inquinanti (per esempio l’idroelettrica). Vediamo allora di fare chiarezza su questo argomento, citando diverse opinioni e osservazioni, che comprendono anche le parole pronunciate tempo fa da Sergio Marchionne su test fatti. E proprio partendo dalle sue dichiarazioni è possibile fare chiarezza in merito alle presunte false informazioni che girano anche sul web.
La rivoluzione dell’elettrico: che cosa non è mai stato considerato
I veicoli che sono a zero emissioni sono tutti accumunati da una sola cosa: per funzionare usano energia, e la maggior parte dell’energia prodotta, deriva da fonti fossili. E consideriamo che il carbone è il peggiore, soprattutto se parliamo di inquinamento. Ecco allora che questa grande rivoluzione tecnologica, da un lato non fa altro che basarsi sulla “tradizione”. Non si parla quindi direttamente di inquinamento, ma resta questo problema alla base di ogni attività di innovazione.
A sottolineare questa problematica era già stato proprio Sergio Marchionne, che si era detto poco convinto in merito all’era delle auto elettriche. Pur riconoscendole come simbolo di innovazione tecnologica, le ha sempre descritte come un’arma a doppio taglio. Sono utili per abbattere i livelli di emissione nei centri urbani, ma al tempo stesso non completamente “pulite” a causa delle emissioni inquinanti legate al processo di produzione di energia. Senza dimenticare poi che l’elettrico ha dei limiti legati a:
- I costi;
- La ricarica e il tempo per effettuarla;
- L’autonomia;
- La rete di rifornimento.
Ma oltre agli aspetti negativi, vi è molto altro e non può non essere considerato!
Come si ottiene l’energia per aumentare i modelli a zero emissioni
Consideriamo che ben due terzi dell’energia elettrica proviene da fonti fossili, tra le quali spicca il già citato carbone. Quest’ultimo è il peggiore se parliamo di inquinamento, con un peso specifico pari al 40%. La prima cosa da fare se si vuole procedere verso questa direzione, è quella trovare una soluzione pulita.
L’obiettivo deve essere quello di cambiare la produzione di energia, partendo da fonti che siano rinnovabili. Qualora la situazione restasse tale e quale, continuerebbe a esistere una minaccia per l’intero pianeta, pur usando macchine “eco”.
Proprio per questo motivo Marchionne invitava a lavorare sui motori tradizionali e sui carburanti alternativi, partendo dal metano. Chiaramente le sue parole hanno lasciato l’amaro in bocca a moltissimi esperti del settore. E per capirne il motivo è bene concentrarsi sulle emissioni reali.
Quante emissioni producono le auto elettriche e non
Partiamo dalle auto tradizionali, a benzina o gasolio, le cui emissioni di CO2 variano in base al tipo di modello che guidi e scegli. Diciamo che, in media si va da 100 grammi di CO2 per numerose utilitarie, e si passa a un massimo di 380 grammi per auto potenti, come un’Aston Martin V12 Zagato. Per fare lo stesso bilancio sulle emissioni delle auto elettriche è tutto più complicato. Ripetiamo che le emissioni, vengono prodotte per riuscire a garantire il funzionamento di un’auto elettrica. Considera che un’auto totalmente elettrica ha, in media, un’autonomia di 400 km, con una batteria di 41 kWh. Per riuscire a percorrere 100 km usa 10,25 kWh, e quindi usa 0,1 kWh per chilometro. Come si traduce tutto questo? La domanda che dobbiamo quindi farci è la seguente: per generare 0,1 chilowattora quanta CO2 si produce? Di solito il carbone produce 1000 grammi di CO2 per un kWh, mentre il gas poco meno di 500 e il petrolio arriva a 650 grammi. Ma il tutto varia in base al Paese di riferimento!
Considerazioni rispetto alle parole di Marchionne
Abbiamo quindi scoperto che vi sono delle condizioni di inquinamento in entrambe i casi, anche se ovviamente sono nettamente diverse. A livello di prestazioni poi, vi sono delle realtà equivalenti. Se prendiamo una delle più moderne auto elettriche, e la confrontiamo con un’auto tradizionale poco inquinante, le prestazioni risultano simili. Anche in questo caso però vi sono delle differenze interne legate al tipo di produzione dell’energia, e se deriva quindi da gas o carbone. Nel primo caso l’elettrica produrrebbe la metà della CO2.
Per concludere, possiamo quindi dire che è interessante la valutazione che venne fatta da Marchionne, anche se non è del tutto corretta. Da un lato è chiaro che vi sia da considerare il fattore dell’inquinamento, e quindi aveva ragione nel parlare dei combustibili fossili e commentarne l’uso. Ma, al tempo stesso, vi è un profondo errore concettuale, nel dire che le emissioni sono equivalenti tra una macchina elettrica e una tradizionale. Quest’ultima categoria prevede modelli che sono particolarmente inquinanti, ma se prendiamo anche in considerazione quelle che riducono le emissioni, sicuramente arriveranno a produrre più anidride carbonica rispetto alle elettriche. E questa è una certezza!
Non a caso uno studio dell’università VUB di Bruxelles ha permesso di smentire le parole le elettriche inquinano molto meno, anche con il mix energetico italiano dell’AD di FCA. Il risultato ha permesso di dire che le elettriche inquinano meno, anche se consideriamo un mix energetico italiano. La ricerca, che appartiene all’ambito del progetto Transport and Environment, ha scientificamente controllato la situazione, per poter così dare risposte sicure, dimenticando eventuali luoghi comuni o pensieri. E i dati sono quindi nettamente in vantaggio per i prodotti elettrici rispetto a quelli tradizionali. Perché è vero che le elettriche hanno emissioni di CO2 alte se consideriamo la prima fase di lavorazione, diventano praticamente inesistenti nella fase di utilizzo. Ed è chiaro che tutto questo fa poi la differenza!